I colori dell’uomo e del suo transito terrestre
Stefania Ferrante – in“Bari sera” Lunedì 5 - Martedì 6 Marzo2007 “Esiste un pittore in grado di rappresentare in un quadro la specificità dell’essenza dell’uomo? Servirebbe un numero illimitato di tele per ogni essere umano esistente sulla terra, perché ognuno di essi avrebbe uno sfondo, una luce e delle sfumature differenti, componenti essenziali, questi, della propria singolarità. Diversi sono gli uomini, diversi sono i paesaggi che li circondano e ancora più personali le vicende che vivono e che li portano inevitabilmente a cambiare con il passare del tempo. In tal modo il libro Paesaggi umani di Nicola Zambetti, edito da Pensiero & Arte, con prefazione di Lello Spinelli, vuol mettere in risalto, attraverso la descrizione di spaccati di vita di alcuni personaggi, questa evidente specificità che, mostrandosi attraverso sentimenti e vissuti, dà forma alla diversità che ognuno porta con se. Con una penna morbida e fluida lo scrittore entra nell’anima dei suoi personaggi mostrando le loro debolezze e non solo. Rovista nella sofferenza di un marito dopo la perdita di sua moglie; scruta nella vuota esistenza di un giovane privo di speranza per il futuro; sbircia nella profonda paura di un uomo di invecchiare. Altre volte, però, Zambetti lascia al lettore la facoltà di emozionarsi e si limita solo alla narrazione di episodi che inevitabilmente muovono l’intimo essere di chi li legge. Non si rimane impassibili davanti alla straordinaria forza di una anziana signora dal passato turbolento, o di fronte alla gioia che il candore di un bambino può offrire al mondo degli adulti. Così come una persona ha una sua storia ed è questa che la rende speciale. L’autore dipinge con le parole l’essenza di singoli individui, utilizzando per ognuno diversi colori e cogliendone l’originale natura. “Ricordi di vita, di lotta, di gioia e dolore, cercando ogni giorno di fare i conti con le tante dicotomie esistenziali” parole dell’autore che racchiudono il senso che egli vuol dare al suo libro, scritto attraverso la poesia del passato, garante di quella musicalità che è possibile ritrovare all’interno delle sue pagine. Nonostante la specificità di ogni uomo, Zambetti non si esime dall’identificare all’interno dei protagonisti dei suoi dieci racconti quei tratti che accomunano gli uomini in quanto tali. Evidenzia così il significato di certi valori umani e sociali che, con il tempo, si stanno perdendo e che sono alla base dell’integrità morale dell’essere umano. Paesaggi umani, di questo scrittore barese non vedente, racchiude al suo interno la giusta chiave di lettura che consente di identificare ciascuno di noi nel suo spazio e nella sua dimensione, nei quali è possibile essere se stessi e vivere umori e sentimenti forti e, a volte, contrastanti che danno valore e personalità al ritratto della propria essenza.” Stefania Ferrante – in“Bari sera” Lunedì 5 - Martedì 6 Marzo2007 |